L’Impero di Carlo Magno

LEZIONE 1 › Nel 568, provenienti dal Nord Europa, arrivarono in Italia i Longobardi, guidati da re Alboino. I Longobardi erano organizzati in gruppi familiari detti fare e comandati da duchi. Il potere politico era nelle mani dei nobili.

LEZIONE 2 › Con il tempo i Longobardi formarono un regno unitario. Venne emanato l’editto di Rotari: una raccolta delle leggi lombarde, scritte in latino e valide per tutti.

LEZIONE 3 › La Chiesa, intanto, ricopriva un ruolo sempre più centrale: acquisì via via una dimensione territoriale consistente e autonoma e cominciò a esercitare un potere temporale. L’autorevolezza dei pontefici fa sì che siano essi a legittimare il dominio longobardo in Italia e, da allora in poi, per molti secoli, l’autorità di tutti i sovrani e imperatori d’Occidente.

LEZIONE 4 › I Franchi erano una popolazione di origine germanica stabilitasi tra il V e il VI secolo nella Gallia. Seguendo il loro re Clodoveo, i Franchi si convertirono al Cattolicesimo, guadagnandosi le simpatie del Papato. La dinastia merovingia venne sostituita dalla dinastia dei carolingi, il cui capostipite, Pipino il Breve, su richiesta del papa, sconfisse i Longobardi, le cui mire espansionistiche ormai minacciavano la Chiesa; le terre strappate ai Longobardi furono donate al pontefice, il quale vi esercitava anche il potere politico: nacque lo Stato della Chiesa.

LEZIONE 5 › Il figlio di Pipino, Carlo, sconfisse definitivamente i Longobardi e si proclamò re dei Franchi e dei Longobardi. Egli riuscì a unificare un vasto territorio. Durante la messa di Natale dell’800, Carlo Magno venne incoronato imperatore da papa Leone III.

LEZIONE 6 › Carlo Magno, per meglio controllare il suo Impero, lo divise in contee e marche, affidate ad aristocratici legati alla sua persona da vincoli di fedeltà; i nobili giuravano all’imperatore fedeltà e aiuto in caso di guerra. Il sovrano, a sua volta, concedeva loro la sua protezione e lo sfruttamento di terre, che costituiscono il feudo. Alla morte del vassallo il feudo tornava in possesso dell’imperatore.

LEZIONE 7 › L’imperatore tentò di promuovere un rinnovamento economico e culturale. Fondò scuole presso abbazie e monasteri e chiamò intorno a sé i più noti intellettuali del suo tempo, che riunì nella Schola palatina.

LEZIONE 8 › Il figlio di Carlo Magno, Ludovico il Pio, morì nell’840 e i suoi tre figli si suddivisero l’Impero (Accordo di Verdun, 843): a Carlo il Calvo fu assegnata la Gallia; a Lotario la zona tra Francia e Germania e gran parte del Regno d’Italia; a Ludovico il Germanico i territori a est del Reno.
La disgregazione dell’Impero si completò con il capitolare di Quierzy (877), che riconobbe ai feudatari il diritto di tramandare in eredità il proprio feudo.

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