Le ultime invasioni e il nuovo assetto europeo

LEZIONE 1 › Fra il IX e il X secolo l’Occidente fu teatro di nuove incursioni. Gli Ungari organizzarono spedizioni in Italia, Francia e Germania, finché furono battuti nel 955 da Ottone I; intorno al Mille si trasformarono in una popolazione sedentaria, dando vita al Regno di Ungheria. Quasi contemporaneamente iniziarono nel Mediterraneo le incursioni dei Saraceni, pirati arabi che conducevano le loro razzie lungo le coste dell’Italia meridionale e della Francia, costituendo anche avamposti stabili in Italia meridionale e Sicilia (872). I Vareghi, provenienti dalla Svezia, si spinsero fino al Mar Nero, creando i primi nuclei del Regno di Russia.

LEZIONE 2
› I Normanni, originari di Norvegia e Danimarca, intrapresero migrazioni verso ovest e verso sud. Colonizzarono l’Islanda e la Groenlandia e occuparono le coste atlantiche francesi, costituendo con Rollone il ducato di Normandia. Il normanno Guglielmo il Conquistatore sconfisse i Sassoni e conquistò l’Inghilterra (1066). Altri gruppi normanni si spinsero invece verso l’Italia meridionale, conquistando i territori bizantini e arabi, grazie all’intelligenza politica della famiglia degli Altavilla.

LEZIONE 3 › Con la fine dell’Impero, la situazione politica nei territori tedeschi e italiani, molto frammentati, diventò ingovernabile. Ottone I di Sassonia, nel 936, riuscì a farsi riconoscere come sovrano dai feudatari tedeschi. Egli si fece incoronare re di Germania e, nel 951, re d’Italia, unificando le due corone. Nel 962 venne riconosciuto imperatore dal papa, a Roma: nacque così il Sacro romano impero germanico. Alcuni vescovi ricevettero dall’imperatore investiture feudali, da cui il nome di vescovi-conti. I vescovi trascuravano l’impegno pastorale per dedicarsi alla guerra e alla politica. Ottone I volle riportare la pace in Germania, limitando il potere dei feudatari, contrastare le nuove invasioni e restaurare l’Impero. Nel nuovo Impero il sovrano diventava tale per elezione e non più per diritto ereditario; l’Italia era assoggettata ai sovrani tedeschi; la Francia venne esclusa dal territorio imperiale. Ottone confermò le donazioni di Carlo Magno al papa riconoscendo così lo Stato della Chiesa, ma nel 962 emanò il Privilegium Othonis, che stabilì che l’elezione del papa poteva avvenire solo con il consenso dell’imperatore.

LEZIONE 4 › La Chiesa di Roma sentì l’esigenza di un ritorno al messaggio evangelico, che invitava alla purezza e alla povertà e che trovò una risposta nell’opera di monaci fedeli a questo spirito. Il primo ordine a raccogliere e sostenere le esigenze di riforma fu quello cluniacense (abbazia di Cluny, in Francia), che seguiva la Regola di San Benedetto (basata su preghiera e lavoro). Nel XII secolo a Citeaux, in Borgogna, nacque l’ordine dei cistercensi, che si impegnavano a migliorare il mondo sia sotto l’aspetto spirituale sia sotto quello materiale, trasformando luoghi malsani e aridi in aree fertili.
Nel 1080, a Chartreuse (Francia) venne fondato l’ordine dei certosini.

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