Alessandro Magno e l’età ellenistica

LEZIONE 1 › Dopo una fase in cui la Grecia subì l’ingerenza persiana, si affermò la breve egemonia di Tebe, che si infranse di fronte alle mire espansionistiche di Filippo II di Macedonia. Filippo trasformò la Macedonia da piccolo Regno basato sulla pastorizia in potenza militare, anche grazie alla cosiddetta falange macedone. Intraprese, quindi, una grande espansione ai danni delle póleis greche.

LEZIONE 2 › Il figlio Alessandro continuò la politica del padre. In breve tempo, riuscì a sconfiggere Dario III conquistando i territori dell’Impero persiano.
L’avanzata di Alessandro, però, non si esaurì: infatti invase la Fenicia, Cipro, Rodi, l’Egitto, dove fondò la città di Alessandria, e si spinse verso est fino alla valle del fiume Indo. Alessandro intendeva fondare un impero universale, i cui confini includevano quasi tutte le terre allora conosciute.
La tolleranza di usi e tradizioni differenti consentì al giovane sovrano di tenere unito l’Impero, che si dissolse però rapidamente alla sua morte.
Alessandro contribuì alla diffusione della lingua e della cultura greca in tutto il bacino mediterraneo, dando origine a un’unione culturale destinata a durare per secoli.

LEZIONE 3 › Dall’Impero di Alessandro ebbero origine i Regni ellenistici, retti dai suoi più validi generali (i diadochi). La nascita di tali Regni segnò l’inizio dell’età ellenistica, periodo compreso tra la morte di Alessandro e la conquista
dell’Egitto da parte dei Romani nel 31 a.C.
Nelle póleis del IV e III secolo a.C. si affermò una concezione individualistica dell’esistenza, in concomitanza con la crisi della dimensione collettiva della vita pubblica; l’affermazione della monarchia assoluta trasformava i cittadini in sudditi al servizio del re, nelle cui mani era concentrato il potere politico.

LEZIONE 4 › Il ripiegamento su se stesso dell’individuo indebolì il senso di appartenenza del cittadino allo Stato e lo portò a sentirsi parte della più ampia comunità umana. Ad accentuare questa idea contribuì anche la dimensione
universale e multietnica dell’Impero di Alessandro e dei successivi Regni ellenistici, la quale dava ai Greci la possibilità di spostarsi liberamente nell’Impero come funzionari, mercanti o artigiani al servizio delle corti.
In età ellenistica grande sviluppo ebbe la letteratura: poesia lirica, romanzi e commedie, diffusi attraverso lo strumento del libro. Anche filosofia, scienza e tecnica conobbero una nuova fioritura.

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