LEZIONE 1 › In Egitto, grazie alle periodiche piene del Nilo, che consentirono lo sviluppo dell’agricoltura, a partire dal IV millennio a.C. si sviluppò uno Stato unitario.
LEZIONE 2 › L’Egitto era caratterizzato da un forte potere centrale, al vertice del quale era posto il faraone, secondo una successione di tipo dinastico.
La storia egizia viene suddivisa in Antico, Medio e Nuovo Regno, fino alla decadenza a partire dal 1070 a.C.
L’Antico Regno fu caratterizzato dall’unificazione di Alto e Basso Egitto e si concluse con un lungo periodo di crisi, causato dall’indebolimento del potere centrale. Il Medio Regno vide l’ascesa della dinastia tebana, che riconquistò il potere assoluto. Questo periodo di floridezza si concluse con l’invasione degli Hyksos.
La loro cacciata, a opera di Amose, inaugurò il Nuovo Regno, la fase di maggiore splendore ed espansione territoriale. La guerra contro gli Hittiti e l’invasione dei Popoli del mare condussero però l’Egitto verso la decadenza, che vide la terra dei faraoni sottomessa a diverse occupazioni straniere, fino alla conquista da parte dei Romani (31 a.C.).
LEZIONE 3 › La società egizia era fortemente gerarchizzata: una vera e propria piramide sociale, con al vertice il faraone e la sua corte, cui seguivano sacerdoti e scribi e alla base contadini, operai e schiavi.
La scrittura egizia era ideografica, cioè basata su segni che corrispondevano a idee o oggetti. La scrittura più comune, usata da sacerdoti e funzionari, era quella ieratica, mentre nelle tombe e nei templi si utilizzavano i geroglifici.
Per l’uso quotidiano venne adottata la scrittura demotica.
LEZIONE 4 › L’Egitto, organizzato in distretti, si basava su un’efficiente organizzazione burocratica ed amministrativa. Base della ricchezza dell’Egitto era l’agricoltura, praticata con ottimi risultati lungo le rive del Nilo.
Il prodotto più importante, nonché l’unico a essere esportato, era il papiro, utilizzato per la produzione di carta. Un’enorme quantità di mezzi era poi investita nella costruzione di grandi opere pubbliche, realizzate grazie all’utilizzo costante del lavoro coatto.
LEZIONE 5 › La religione egizia si basava su un insieme di divinità. Le principali erano raccolte nell’Ennéade, al cui vertice si trovava il dio Ra. Gli Egizi inoltre credevano nell’esistenza di una vita ultraterrena: per questo motivo tributavano grandi onori ai defunti, cercando di preservarne il più possibile il cadavere dalla decomposizione, mediante la tecnica della mummificazione.
L’arte egizia era strettamente connessa alla religione e al culto dei morti e raggiunse punte notevoli di eccellenza tecnica, sia nell’artigianato sia nella pittura.