LEZIONE 1 › Ad Atene Efialte prima e poi Pericle riformarono ulteriormente il sistema politico cittadino, trasformandolo in una democrazia.
Il potere dell’areopago fu ulteriormente limitato, mentre fu reso libero ai cittadini l’accesso a tutte le cariche pubbliche.
La città pagava inoltre un’indennità giornaliera a quanti partecipavano alla vita politica. Tuttavia, per evitare che l’assemblea popolare diventasse un organo troppo numeroso, Pericle limitò il diritto di cittadinanza ai soli figli maschi di genitori entrambi ateniesi e liberi. In tal modo vennero esclusi dalla vita politica di Atene le donne, gli schiavi e i meteci.
LEZIONE 2 › Atene si trasformò in una potenza imperialistica e in un importante centro culturale dell’intera Grecia. Grande sviluppo ebbero l’arte, il teatro e la filosofia.
Qui affluirono i maggiori artisti e intellettuali dell’epoca. L’arte greca, in particolare la scultura, raggiunse il suo massimo sviluppo, grazie all’opera di artisti quali Fidia, Policleto e Mirone. Nello stesso periodo abbero ampia diffusione numerose dottrine filosofiche da parte di pensatori che ad Atene aprirono le proprie scuole di sofistica e retorica.
LEZIONE 3 › L’aggressiva politica estera di Pericle, insieme alle grandi differenze sul piano politico, economico e culturale, riaccesero in breve la conflittualità tra Atene e Sparta.
LEZIONE 4 › La rivalità fra Atene e Sparta sfociò nella Guerra del Peloponneso.
Dopo una prima fase, la guerra si concluse con la pace di Nicia. In seguito Atene attaccò Siracusa, alleata di Sparta, ma la spedizione si tradusse in un disastro militare per la città dell’Attica. Atene riuscì a vincere lo scontro con la rivale alle Arginuse, ma fu definitivamente sconfitta a Egospotami.
Ad Atene venne instaurato il governo filospartano dei Trenta tiranni, che in sei mesi commisero ogni tipo di violenza contro il démos, finché un gruppo di esuli ateniesi, guidati da Trasibulo, riuscì a cacciarli.
LEZIONE 5 › Dopo una fase in cui la Grecia subì l’ingerenza persiana, si affermò l’egemonia di Tebe, che durò tuttavia per breve tempo. Le continue guerre avevano infatti danneggiato profondamente l’economia greca, la cui crisi coinvolse anche la politica e la società. Le istituzioni cittadine si indebolirono preparando il campo alla monarchia.