I progressi della cartografia permettono di avere i primi planisferi completi; grazie a strumenti come la bussola, l’astrolabio, le carte nautiche e i portolani si passa dalla “navigazione a vista”, lungo le coste, alla “navigazione stimata”, anche in alto mare.
I Portoghesi arrivano in India facendo il giro intorno all’Africa. Bartolomeo Diaz, nel 1488, arriva fino al Capo di Buona Speranza e Vasco da Gama, nel 1497, arriva in India a Calcutta.
Il genovese Cristoforo Colombo vuole raggiungere l’Oriente navigando verso ovest. I sovrani di Spagna lo finanziano. Colombo, il 12 ottobre 1492, approda in America.
Con Cabral, i Portoghesi, nel 1500, scoprono anche il Brasile.
Giovanni e Sebastiano Caboto, al servizio degli Inglesi, cercano una via verso Ovest passando dall’America del Nord, ma vengono fermati dai ghiacci. Il portoghese Ferdinando Magellano compie il primo giro della Terra passando per l’America del Sud.
Negli attuali Stati di Messico, Guatemala e Perù sono fiorenti le civiltà di Maya, Aztechi e Inca. I Maya vivono in una società agricola e divisa in classi. Gli Aztechi sono divisi in gerarchie; la divinità più importante è Quetzalcoátl. Gli Inca addomesticano il lama. La struttura sociale è molto gerarchizzata.
I conquistadores spagnoli assoggettano le nuove terre. Cortés, nel 1519, arriva in Messico e riesce a sottomettere un vasto impero. Pizarro e Almagro, tra il 1531 e il 1534, conquistano gran parte dell’Impero Inca (il Perù). Gli Spagnoli hanno successo per diversi motivi: posseggono armi da fuoco e in acciaio, hanno cavalli e cani addestrati al combattimento. Gli Indios invece sono divisi in tanti popoli in conflitto tra loro e non hanno difese contro le nuove malattie, introdotte dagli Europei.
I conquistadores diventano governatori delle nuove terre, sfruttate attraverso l’encomienda.
L’Impero coloniale è diviso in due vicereami.
Fin dagli inizi del ’500 la Spagna si appropria di immensi territori nelle Americhe del Centro e del Sud. Inizia l’era dei “conquistatori”, che porta ad un vero e proprio genocidio degli indigeni.