Riforma e Controriforma

LA CHIESA SOTTO ACCUSA

Alla fine del XV secolo molti avvertono il bisogno di ritornare alle fonti del Cristianesimo, denunciando gli interessi economici e politici della Chiesa; tra questi il monaco fiorentino Girolamo Savonarola. Anche i sovrani a capo delle Monarchie nazionali non sopportano più gli interventi della Chiesa romana negli affari dello Stato.

MARTIN LUTERO E LA RIFORMA PROTESTANTE

In Germania il monaco Martin Lutero dà voce alla protesta diffondendo 95 Tesi in cui condanna la corruzione della Chiesa di Roma. Il papa lo scomunica e lo condanna per eresia. Grazie all’aiuto del principe di Sassonia, Lutero riesce a evitare l’esecuzione e continua a diffondere le sue Tesi. La sua dottrina si basa su tre princìpi: 1) l’uomo si salva solo attraverso la fede e non con le opere; 2) ogni cristiano può leggere e interpretare le Sacre Scritture senza dover ricorrere alle spiegazioni della Chiesa; 3) ogni credente è sacerdote di se stesso e la divisione in gerarchie della Chiesa non deve esistere.

LA RICERCA DI GIUSTIZIA SOCIALE

La Riforma avviata da Lutero spinge i contadini, guidati da Thomas Müntzer, a ribellarsi. La rivolta, a cui Lutero è contrario, viene soffocata con l’uso della violenza.

IL TRIONFO DELLA RIFORMA

Nella Dieta di Spira (1529) Carlo V vieta la Riforma, ma qualche principe protesta contro la decisione (da qui il nome di “Protestanti”). Scoppia così una guerra di religione che finisce con la Pace di Augusta (1555).

LA DIFFUSIONE DELLA RIFORMA IN EUROPA

In Svizzera nascono due Chiese riformate: quella di Zwingli e quella di Calvino. Zwingli si basa sulle tesi di Lutero, Calvino, invece, crede nella teoria della predestinazione. In Inghilterra il re Enrico VIII è contrario alla Riforma, ma quando il papa gli impedisce di annullare il matrimonio con Caterina d’Aragona, il sovrano dichiara la separazione dalla Chiesa romana e si nomina Capo della Chiesa d’Inghilterra che prende il nome di Chiesa Anglicana.

LA CONTRORIFORMA CATTOLICA

Il papa Paolo III riunisce il Concilio di Trento (1545-1563), nel quale si conferma la validità dei princìpi della Chiesa Cattolica che crea la Congregazione del Sant’Uffizio da cui dipendono i Tribunali dell’Inquisizione; nasce l’Indice dei libri proibiti.
È la Controriforma.

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