L’Europa tra guerra e Illuminismo

DUE NUOVE POTENZE SULLA SCENA EUROPEA

La Prussia diventa uno degli Stati militarmente più potenti d’Europa, mentre la Russia, nonostante le riforme di Pietro il Grande, rimane uno Stato di tipo feudale.

LE GUERRE DI SUCCESSIONE

Fra il 1702 e il 1748 si combattono in Europa tre guerre di successione perché le principali dinastie vogliono allargare i propri domini: si concludono con la Pace di Aquisgrana (1748).

LA SITUAZIONE IN ITALIA

L’Italia vive un periodo di pace. La Monarchia austriaca controlla il Ducato di Milano, il Ducato di Mantova, il Granducato di Toscana e anche i Ducati di Modena e Reggio; nel Regno di Sardegna i Savoia rendono lo Stato più moderno; la Repubblica di Venezia e quella di Genova sono ormai in declino; lo Stato della Chiesa è in crisi; il Regno di Napoli è dominato dai Borbone.

LA GUERRA DEI SETTE ANNI

Nel 1756 inizia la Guerra dei Sette anni (1756-1763), che si combatte anche in America e in Asia e finisce con la vittoria dell’Inghilterra, che diventa la più grande potenza mondiale.

LE RIFORME IN INGHILTERRA E FRANCIA

L’Inghilterra vive un periodo di grandi riforme, grazie a William Pitt il Giovane. L’espansione commerciale inglese causa danni alla politica economica francese e il nuovo re di Francia, Luigi XVI, deve affrontare problemi economici e sociali.

IN EUROPA SI DIFFONDE L’ILLUMINISMO

Nel ’700 nasce un movimento di pensiero, l’Illuminismo , i cui princìpi sono la fiducia nella ragione e nel progresso scientifico e l’opposizione all’assolutismo monarchico. Fra i più importanti pensatori troviamo: Montesquieu, Voltaire, Diderot, D’Alembert e Rousseau.

POTERE E RELIGIONE PER GLI ILLUMINISTI

L’Illuminismo arriva in tutta Europa. I monarchi d’Austria, Federico II di Prussia e Caterina II di Russia accolgono alcuni dei princìpi illuministi. Nel 1717 nasce in Inghilterra la Massoneria, un’associazione segreta che diventa uno strumento di diffusione dell’Illuminismo.

L’ILLUMINISMO IN ITALIA

In Italia gli Stati dove avvengono più riforme sono la Lombardia, dove Pietro Verri e Cesare Beccaria fondano la rivista letteraria “Il Caffè”, e la Toscana, dove il granduca Leopoldo vieta la tortura e la pena di morte.

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