L’Impero di Napoleone

LA FRANCIA DEL DIRETTORIO

Nel 1795 viene promulgata in Francia una Costituzione che prevede un Direttorio con il potere esecutivo e due Assemblee che hanno il potere legislativo.

IL GENERALE NAPOLEONE IN ITALIA

Nel 1796 la Francia è ancora in guerra contro l’Austria e il Direttorio affida a Napoleone Bonaparte la guida della campagna d’Italia, dove egli ottiene ottimi risultati, incoraggiando la nascita delle “Repubbliche sorelle”, che hanno però vita breve.

LA CAMPAGNA D’EGITTO

Dopo la campagna d’Italia, il nemico da battere è l’Inghilterra. Per sconfiggere gli Inglesi bisogna colpire il loro commercio per mare con l’Oriente: Bonaparte invade allora l’Egitto, ma la flotta inglese distrugge quella francese ad Abukir. Il Direttorio non riesce a governare e lo Stato è in gravi condizioni; così Napoleone decide di ritornare in Francia.

NAPOLEONE PRIMO CONSOLE

Napoleone mette in atto un colpo di Stato, sostituisce il Direttorio con un governo di tre consoli e si nomina primo console.

NAPOLEONE IMPERATORE

Nel 1800 Napoleone viene nominato console a vita; il 2 dicembre 1804 si incorona imperatore. I Francesi vengono sconfitti per mare dagli Inglesi nella battaglia di Trafalgar, ma Napoleone vince ad Austerlitz, conquista Vienna, l’Olanda, la Germania e la Spagna. L’Europa è nelle sue mani, tranne l’Inghilterra. Per colpirla crea il blocco continentale.

UN RAPIDO DECLINO

Lo zar Alessandro I decide nel 1810 di non partecipare al blocco continentale. Per punirlo, Napoleone attacca la Russia, ma la “campagna di Russia” è una sconfitta totale. Rientrato in Francia l’imperatore viene sconfitto a Lipsia, in Germania. I Paesi sottomessi si ribellano e Napoleone è costretto all’esilio all’Isola d’Elba, da cui fugge riconquistando Parigi; il suo nuovo Governo dura però solo cento giorni. Una nuova Coalizione infatti lo batte a Waterloo e gli Inglesi lo mandano in esilio nell’Isola di Sant'Elena, dove muore il 5 maggio 1821.

LE CAUSE DELLA CADUTA DI NAPOLEONE

La borghesia teme le idee rivoluzionarie e sostiene Napoleone. Tuttavia gli si oppone nel momento in cui le continue guerre mettono in pericolo i suoi interessi economici. L’imperatore è inoltre osteggiato dai Giacobini e dai filomonarchici.

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