Nel Medioevo si diffondono pellegrinaggi: per pregare, per espiare i propri peccati o per chiedere una grazia. Le mete principali sono: Gerusalemme, Santiago de Compostela (in Spagna) e Roma. Lungo le vie dei pellegrini nascono strade, ostelli, mercati.
Nel 1095 il papa Urbano II chiede ai principi dell’Occidente di partire verso la Terra Santa, per liberare dai Turchi le vie di pellegrinaggio al Santo Sepolcro di Cristo. Nel 1096 parte una prima “Crociata popolare”, ma a Costantinopoli è sterminata dai Turchi. A questa spedizione seguono altre otto Crociate. Alla fine, dopo una breve conquista da parte dei cristiani, Gerusalemme rimarrà definitivamente in mano araba. Le Crociate hanno motivazioni anche sociali ed economiche: i grandi feudatari vogliono ingrandire le loro proprietà, mentre i cavalieri, che non possiedono terre, sperano di diventare proprietari. La borghesia cerca di ampliare le destinazioni commerciali. Grazie alle Crociate le Repubbliche marinare rafforzano il loro ruolo nel Mediterraneo.
Alcuni Ordini cavallereschi difendono i pellegrini in Terra Santa, come i Templari, che diventano con il tempo molto ricchi e potenti. Quando l’epoca delle Crociate finisce, il re di Francia li accusa di idolatria ed eresia. Nel 1312 l’Ordine viene soppresso.
Tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII si diffondono le eresie, principalmente quelle dei Càtari o Albigesi e dei Valdesi. La borghesia, i poveri e le donne vedono in queste nuove confessioni la possibilità di ottenere più giustizia sociale.
Per combattere gli eretici nascono, nel 1231, i Tribunali dell’Inquisizione.
Lo stesso bisogno di miglioramento porta alla nascita degli Ordini mendicanti, che hanno come regola di vita la povertà. I Domenicani (fondati da Domenico di Guzmán nel 1216) sono predicatori molto bravi. I Francescani, il cui Ordine è approvato nel 1223, nascono grazie a Francesco d’Assisi. Entrambi hanno come caratteristica l’ubbidienza al pontefice.
Nascono anche i primi Ordini femminili, come quello delle Clarisse, fondato da Chiara, discepola di Francesco d’Assisi. Gli Ordini femminili si basano sulla povertà, sulla preghiera e sul vivere insieme in comunità sotto forma, però, di clausura.