La storia del Novecento può essere suddivisa in due periodi principali: il primo va dall’inizio del secolo fino al 1945, anno della fine della Seconda guerra mondiale; il secondo, invece, va dal 1946 al 1991 e fu caratterizzato dalla guerra fredda, dalla fine dell’era coloniale e dallo scoppio di nuovi conflitti e tensioni. Si può affermare che il XXI secolo sia iniziato nell’ultimo decennio del Novecento: la caduta del muro di Berlino (1989), la riunificazione della Germania (1990) e la disgregazione dell’URSS (1991) sono stati gli avvenimenti fondamentali che hanno cambiato completamente gli equilibri mondiali.
Se dopo il crollo del blocco sovietico gli Stati Uniti sembravano l’unica superpotenza politico-militare in grado di influenzare ogni aspetto della vita politica ed economica degli altri Paesi, oggi il mondo globalizzato del XXI secolo è, invece, multipolare, ovvero un mondo caratterizzato da più poli d’influenza, in cui le decisioni di uno Stato e qualsiasi avvenimento, anche locale, condizionano la vita di tutti gli altri.
Dopo la Seconda guerra mondiale nacque l’ONU, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, a cui oggi aderiscono quasi tutti i Paesi del mondo. L’ONU è stata creata per ridurre il pericolo di nuove guerre, promuovere la tutela dei diritti umani e lo sviluppo economico e culturale. L’ONU è composta da diversi organismi: l’Assemblea Generale, il Consiglio di Sicurezza, il Segretariato e la Corte Internazionale di Giustizia. Inoltre l’ONU si avvale della cooperazione di importanti agenzie, tra cui l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia) e la FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura). Nel 1948 l’ONU ha approvato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un testo fondamentale che tratta dei diritti di ogni essere umano. A questa sono seguite altre dichiarazioni e convenzioni, legate a temi più specifici, come quella sui diritti della donna (1952) e quelle sui diritti del fanciullo (1959, 1989).
Nonostante la presenza dell’ONU, negli ultimi anni si sono combattuti nel mondo circa 250 conflitti, e alcuni sono ancora in corso. La disparità fra Paesi ricchi e Paesi poveri si è acutizzata, e i problemi legati al rispetto dei diritti umani sono lontani dall’essere risolti. Inoltre molti Paesi continuano a investire maggiormente in armamenti che in programmi di sviluppo.
A partire dalla seconda metà del secolo scorso la pace in molti Paesi è stata minacciata da attentati terroristici, che negli ultimi 30 anni sono stati compiuti in particolare da movimenti fondamentalisti islamici, come quello avvenuto l’11 settembre 2001 a New York e Washington.