La Terra e la Geografia

È importante collocare gli avvenimenti nel tempo, ma è altrettanto importante collocarli nello spazio. Per questo allo studio della storia si affianca quello della geografia.

Geografia vuol dire descrizione della Terra. La geografia non studia solo gli aspetti fisici di un territorio, ma anche gli aspetti antropici, cioè quelli relativi alle popolazioni e alle attività umane. Si parla infatti di geografia fisica e geografia antropica.

Per individuare la posizione esatta di un punto sulla Terra si usa il reticolato geografico, una griglia geometrica immaginaria formata da meridiani (linee verticali che vanno dal Polo Nord al Polo Sud) e paralleli (circonferenze tutte parallele tra loro).
Il meridiano fondamentale è il meridiano 0, che passa per la città di Greenwich, vicino a Londra.
Il parallelo più importante invece è l'Equatore, che rappresenta la circonferenza massima della Terra e la divide in due emisferi: a nord dell’Equatore c’è l’emisfero boreale, a sud quello australe.

La distanza angolare di ogni punto della sfera terrestre dall’Equatore si chiama latitudine. La distanza angolare di un punto dal meridiano di Greenwich si chiama longitudine. 

Latitudine e longitudine sono le coordinate geografiche, con cui si può localizzare un punto sulla Terra. Latitudine e longitudine si misurano in gradi. La superficie terreste si può rappresentare graficamente con una mappa geografica che, in base al suo contenuto, può essere di diversi tipi:
• carta fisica, che rappresenta gli elementi fisici di un territorio;
• carta politica, che disegna i confini delle unità politico-amministrative (città, regioni, Paesi, ecc.);
• carta stradale, che riporta strade, ferrovie, rotte navali, ecc.;
• carta tematica, che raffigura un particolare aspetto della realtà geografica.

Per poter essere rappresentato su una carta, un territorio deve essere ridotto. Questa riduzione si chiama scala. Ogni carta geografica, oltre che ridotta, è sempre piana, approssimata e simbolica.

La cartografia è la tecnica di disegno delle carte geografiche e ha origini molto antiche. Un tempo la costruzione e l’aggiornamento delle mappe si basava solo sull’osservazione e sui calcoli matematici. Successivamente, sono state usate anche le fotografie aeree, mentre oggi si utilizzano soprattutto i dati e le immagini trasmessi dai satelliti.

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