La Grecia

Il contesto storico

La storia greca comincia con l’invasione dei Dori che nel XII secolo a.C. sconfiggono i Micenei e conquistano tutta la penisola greca creando tanti centri, le póleis, legati da lingua e religione, la cui economia si basa sull’agricoltura e sul commercio per mare.

Le póleis si espandono in Oriente e Occidente: i Greci fondano colonie in Asia Minore (l’attuale Turchia), in Magna Grecia (l’Italia meridionale) e in Sicilia. Queste colonie mantengono usi e tradizioni della madrepatria.

Caratteristica della civiltà greca è la mancanza del dominio di un re o di un’autorità religiosa suprema; i cittadini contribuiscono insieme al governo, alla difesa e al benessere della pólis: nasce la democrazia.

In questo periodo nasce la filosofia, cioè la scienza che studia il perché delle cose, e l’arte conosce un grande sviluppo.

L’arte greca

L’arte greca si è sviluppata grazie a un insieme di tentativi di ottenere la perfezione in tutti i campi: rappresentazione dell’individuo, creazione di edifici armoniosi secondo schemi matematici, progettazione di una città ordinata e ben suddivisa.

L’arte greca si suddivide in tre periodi:

  • periodo arcaico (VII sec. - metà V sec. a.C.): si pongono le basi dell’architettura e si realizzano le prime sculture; 
  • periodo classico (metà V sec. - metà IV sec. a.C.): periodo di massimo splendore;
  • ellenistico (dalla morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. alla battaglia di Azio nel 31 a.C., quando la dinastia degli ultimi sovrani ellenistici, scompare): periodo di diffusione dell’arte greca in tutto il mondo.

La scultura

Il periodo arcaico

Le prime opere dell’età arcaica sono ancora rigide e statiche e i corpi riprendono il modello egizio dell’individuo in piedi, con la gamba sinistra in avanti,  ma per i Greci la figura deve stare in piedi senza sostegno

La figura maschile (kouros) viene rappresentata senza indumenti, per evidenziare la perfezione ideale del corpo. 

La figura femminile (kore) è completamente ricoperta dalla tunica.

Entrambe presentano un’acconciatura accurata e il cosiddetto «sorriso arcaico», che non esprime un sentimento ma ha la funzione di sottolineare le masse muscolari del volto.

Queste figure maschili e femminili, completamente colorate, rappresentano immagini di defunti o offerte funebri.

Il periodo classico

Il passaggio a una figura che non sia solo anatomicamente perfetta, ma che si muova nello spazio, avviene con Policleto, autore del Canone, un trattato in cui si stabilisce quali sono le proporzioni ideali del corpo umano. 

Con questo trattato l’arte greca entra nella fase classica, nella quale lo scultore cerca di produrre una bellezza ideale, legata a princìpi di armonia, simmetria ed equilibrio.

Gli scultori famosi del periodo sono Mirone, Prassitele e Fidia.

Il periodo ellenistico

Durante questo periodo le città greche perdono la loro libertà perché entrano a far parte dell’impero di Alessandro Magno.  

L’arte del periodo ellenistico non mira più alla rappresentazione della bellezza ideale ma analizza i sentimenti e gli aspetti più intimi della natura umana. 

Lo scultore più famoso di questo periodo è Lisippo, autore di statue in bronzo e scultore alla corte di Alessandro Magno.

L’architettura

Il tempio

Il tempio è collocato nella parte alta della città, l’acropoli, ed è considerato la casa della divinità. La cella è la parte più interna, accessibile solo ai sacerdoti, e conserva l’immagine della divinità. L’altare per i sacrifici è invece collocato all’esterno, per essere visibile ai fedeli. 

Il tempio greco deve esprimere l’idea di armonia, che si ottiene attraverso la costruzione basata su rapporti matematici fra le sue parti. 

Si abbandonano mattoni e legno per adottare materiali più duraturi, come il marmo, vivacemente dipinti

Si cominciano a stabilire le dimensioni del tempio, il tipo di decorazione e la forma delle colonne e della trabeazione; si creano così tre ordini: dorico, ionico e corinzio

Sui lati brevi del tempio, sopra la trabeazione, c’è il frontone, uno spazio triangolare formato dal timpano e dalle cornici che lo racchiudono.

I teatri

Il teatro, in cui si rappresentano tragedie (narrazioni di vicende mitologiche) e commedie (fatti della vita quotidiana), è fondamentale per l’educazione alla vita democratica dei cittadini. 

Si costruisce su un pendio naturale per favorire la visione di quanto avviene sulla scena e offrire una buona acustica. La cavea, inserita nel pendio naturale, è formata dalle gradinate destinate agli spettatori; l’orchestra, uno spazio circolare alla base del pendio, è il luogo dove avviene l’azione teatrale, in genere recitazione e danza.

I santuari

I santuari sono luoghi sacri in cui sono presenti vari edifici oltre a quelli destinati al culto della divinità. La loro funzione è quella di unificare i cittadini delle varie poleis, che vi si recano per pregare gli dei o ottenere predizioni sul futuro.

Uno dei santuari più famosi della Grecia è il Santuario di Olimpia, dedicato al culto di Giove Olimpio, dove ogni quattro anni si svolgevano le competizioni sportive dei Giochi Olimpici

Un altro santuario molto importante è quello di Delfi, nel quale si interrogava la Pizia, sacerdotessa di Apollo, per conoscere il futuro.

La pittura

Si è persa quasi ogni traccia della pittura greca, nonostante abbia avuto artisti molto famosi; si conserva però una testimonianza dell’evoluzione dei temi e degli stili di quest’arte tramite la pittura dei numerosi vasi che si sono conservati.

Durante il medioevo ellenico, la fase iniziale della storia greca, la produzione è a scopo funerario: si usano anfore (per le donne) e crateri (per gli uomini) di grandi dimensioni, decorati a piccoli segni geometrici divisi in fasce, in cui a volte è inserita una scena funebre.

Figure nere e figure rosse

Nella produzione ceramica detta «a figure nere» (sul fondo naturale dell’argilla rossa vengono dipinte figure nere) e in quella detta «a figure rosse» (il fondo viene dipinto di nero e si lasciano in colore naturale
le figure), la figura umana presenta maggiori dettagli sia per i tratti fisici, sia per i movimenti e la collocazione nello spazio.

L’ultima produzione originale greca è quella dei vasi funerari a fondo chiaro.

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