Gli Etruschi, un popolo dalle origini misteriose, prendono il sopravvento nell’VIII secolo a.C. nella zona compresa tra le odierne Emilia-Romagna, Toscana e Lazio.
Poiché la loro lingua è stata compresa solo in parte, l’origine degli Etruschi è incerta: qualcuno sostiene che provenissero dall’Asia Minore, altri che discendessero dai Villanoviani, un popolo insediato anticamente nella pianura padana.
Gli Etruschi, come i Greci, sono organizzati in città indipendenti rette dal lucumone, la massima carica politica, ma condividono lingua, religione e costumi. Il loro massimo splendore si verifica tra il VII e il VI secolo a.C., quando impongono il loro dominio su Roma.
La cultura etrusca, in parte influenzata dall’arte greca, è raffinata e originale.
Dell’architettura etrusca sono rimaste pochissime tracce perché gli edifici erano costruiti con materiali deperibili come il legno e la terracotta.
Restano invece molte testimonianze delle necropoli, che spesso avevano la stessa struttura delle città: possiamo immaginare l’aspetto delle case, riprodotte nelle urne cinerarie, ma anche modi di vita e costumi, riportati negli affreschi o nei rilievi delle tombe.
Le città etrusche sono protette da grandi mura difensive in pietra con porte d’accesso monumentali. In esse era impiegata la struttura dell’arco, tecnica tramandata ai Romani.