L’Alto Medioevo

Il contesto storico

A partire dal III secolo d.C. i barbari, che abitano a nord e a est dell’Impero Romano, cercano di introdursi all’interno dei confini. Gli imperatori Diocleziano e Costantino tentano di porvi rimedio.

Diocleziano divide l’Impero in quattro zone, governate da due Augusti assistiti da due Cesari (tetrarchia).

Costantino trasferisce il centro del potere a Bisanzio, che prende il nome di Costantinopoli (l’attuale Istanbul) e diventa capitale dell’Impero d’Oriente. Inoltre concede libertà di culto a tutte le religioni, compreso il Cristianesimo.

Nel 476 d.C. cade l’Impero d’Occidente per opera dei barbari. A partire dal VI secolo in questi territori nascono i regni romano-barbarici.

Nel 568 d.C. i Longobardi invadono l’Italia. In questi secoli, conosciuti come Alto Medioevo, la Chiesa diventa sempre più potente e importante a livello politico e culturale.

A partire dal VII secolo l’Islam, una nuova religione, comincia a diffondersi dall’Arabia in seguito alla predicazione di Maometto.

L’arte paleocristiana

LE CATACOMBE

Fino a quando non ottengono la libertà di culto, i cristiani sono costretti a celebrare i loro riti in luoghi privati e seppellire i defunti nelle catacombe, vasti cimiteri sotterranei costituiti da un complesso di corridoi sulle cui pareti sono scavati i loculi per le sepolture.

Le catacombe sono decorate da immagini incomprensibili ai non credenti. Vengono usati dei simboli, come l’agnello che rappresenta Cristo, o delle allegorie, immagini tratte dalla religione pagana a cui viene attribuito un significato diverso da quello più noto, come le scene di vendemmia (la vite rappresenta Cristo) o l’immagine del Buon Pastore.

BASILICHE, MAUSOLEI E MARTYRIA

Il modello di edificio di culto adottato dai cristiani è la basilica. Nata per ospitare riunioni pubbliche e amministrare la giustizia, ha l’ampiezza adatta ad accogliere le molte persone che assistono ai riti.

La forma della basilica ha un valore simbolico: la pianta allungata tagliata dal transetto ricorda una croce. Inoltre le pareti hanno ampi spazi destinati ad affreschi e mosaici, immagini con cui educare il popolo incapace di leggere.

Altri edifici di culto sono il mausoleo, una tomba monumentale, e i martyria, luoghi di culto destinati ai martiri.

A partire dal VI secolo, con la fondazione dell’ordine dei monaci benedettini, nasce l’abbazia, una nuova struttura sacra formata da diversi edifici che servono sia alla vita e al lavoro dei monaci, sia alle pratiche religiose.

L’arte bizantina

L’arte paleocristiana assume aspetti particolari a Ravenna, dal V secolo capitale dell’Impero d’Occidente perché più sicura da attacchi e invasioni. Grazie ai contatti con l’Oriente, si diffondono i modi della cultura bizantina sviluppatasi a Costantinopoli.

Alla pittura si preferiscono i mosaici, tipici dell’arte bizantina. Gli edifici presentano un contrasto fra l’esterno molto spoglio e l’interno scintillante d’oro, contrasto che ha un forte valore simbolico: per un cristiano non ha importanza la bellezza esteriore ma solo quella interiore.

Poiché il cristianesimo esalta il mondo spirituale e non la vita terrena, si abbandona l’arte realistica a favore di una rappresentazione simbolica: l’oro dei mosaici indica la luce di Dio, perdono interesse i lineamenti dei personaggi e diventano fondamentali i simboli legati al mondo ultraterreno.

L’arte barbarica

UNA RAFFINATA OREFICERIA

Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, in Italia i Goti danno vita a un regno romano-barbarico, erede della tradizione romana e della cultura bizantina.

Nel VI secolo i Longobardi conquistano l’Italia diffondendo un nuovo stile, chiamato barbarico, caratterizzato da oggetti di piccole dimensioni facilmente trasportabili e realizzati in materiali preziosi come smalti, avorio, oro e pietre preziose.

Nelle opere di oreficeria i Longobardi sono molto abili e hanno un gusto particolare per gli accostamenti di colore e i motivi decorativi geometrici.

BASSORILIEVI E MINIATURE

I bassorilievi con cui i Longobardi adornano gli edifici rivelano un nuovo modo di concepire lo spazio e la figura umana, con particolari significativi che vengono esasperati.

Convertitisi al Cristianesimo, i Longobardi preferiscono i soggetti religiosi e quelli naturalistici che inseriscono in decori complessi e intricati, presenti nelle miniature dei codici.

La rinascita carolingia

La rinascita carolingia è il periodo in cui il re dei Franchi Carlo Magno, sconfitto l’ultimo re dei Longobardi, riunisce nella propria corte i maggiori intellettuali dell’epoca, promuovendo la rinascita della cultura classica e delle arti con lo scopo di ritornare alla grandezza dell’Impero Romano.

Il centro di questo rinnovamento è la scuola palatina di Aquisgrana, dove Carlo Magno fa costruire la Cappella Palatina, per replicare l’architettura romana e bizantina.

L’arte araba

DECORAZIONI GEOMETRICHE E FLOREALI

L’arte araba è un mezzo per diffondere la parola di Allah.

La religione islamica vieta di raffigurare la divinità e di riprodurre qualsiasi elemento che possa generare forme di adorazione sbagliate.

Per la decorazione dei tappeti di preghiera, arredi di moschee e manoscritti di testi sacri si ricorre a decorazioni basate sull’intreccio di elementi geometrici o floreali (arabeschi), o sulla decorazione calligrafica, forme di scrittura di grande eleganza che riportano frasi dei testi sacri.

NUOVE FORME ARCHITETTONICHE

L’arte islamica si sviluppa soprattutto in Spagna, Nord Africa, Sicilia, Medio Oriente e India settentrionale.
Gli edifici tipici della cultura islamica sono la moschea e la madrasa.

La moschea, il luogo in cui si adora Allah, deriva dalla casa di Maometto, nella quale si riunivano i suoi seguaci per pregare: un cortile con le stanze delle donne da una parte e un porticato sugli altri lati.

La madrasa è una scuola di religione dove ci si dedica allo studio del Corano.
Un elemento caratteristico dell’architettura islamica è l’arco a sesto acuto, che si ritrova in tutti gli edifici sacri e profani del mondo arabo.

©  S. LATTES & C. EDITORI S.p.A.

Web engineering and design by Sernicola Labs