Che cosa s’intende per istogramma a intervalli costanti e a intervalli variabili?
Istogrammaa intervalli costanti: è formato da un insieme di rettangoli adiacenti aventi la base sull’asse orizzontale. Poiché gli intervalli, cioè le basi, hanno la stessa ampiezza le altezze dei rettangoli saranno uguali alle corrispondenti frequenze.
Esempio
La tabella di frequenza relativa al numero dei giovani di età inferiore ai 20 anni presenti in un albergo durante un periodo delle vacanze estive è
Istogrammaa intervalli variabili: poiché gli intervalli sono variabili non si deve ragionare in termine di altezze, ma di aree; l’area della porzione di istogramma compresa nell’intervallo (a, b) è uguale alla frequenza dei dati compresi tra a e b.
Esempio
L’istogramma è relativo al tempo che impiegano alcuni operai per recarsi al lavoro.
Gli operai che impiegano meno di 10 minuti sono: A(0 ‒10)= 10 × 0,6 = 6